L’Avv. Bernardo Altieri rappresenta la seconda generazione di questo studio legale la cui tradizione risale al padre, Avv. Francesco Altieri, che al ritorno dalla seconda guerra mondiale, superato l’esame di Stato, abbraccia la vita forense secondo i vecchi schemi che vedevano l’avvocato a tutto tondo che spaziava dal civile al penale.
Nei primi anni di attività la sede è condivisa con il grande appartamento che la famiglia Altieri aveva, e conserva ancora, nel centro storico della citta, in Via Tasso, originariamente via dei Tribunali, a pochi metri dalla sede della antica corte di Assise ove venne processato anche Carlo Pisacane.
Gli inizi della professione, per Francesco Altieri, furono pieni di grandi soddisfazioni e scanditi dalle presenze costanti di nomi come l’Avv. Adolfo Cilento, sottosegretario all’industria del breve parentesi salernitana del governo Badoglio, padre di un altro Avvocato di grandi capacità giuridiche ed umane, Francesco Cilento, di cui era amico fraterno.
Altro amico e collega di studio di Francesco Altieri fu l’Avv. Pasquale Colarieti, con cui condivise anni indimenticabili, aprendo uno studio anche a Battipaglia tra la fine degli anni 40 e gli inizi degli anni 50.
Collega storico di Francesco Altieri fu l’indimenticato Avv. Michele Iovane con cui condivisero quaranta anni di lavoro.
A metà degli anni 70, si aggiunse allo studio Bernardo Altieri, laureatosi a Napoli nel 1974 dopo aver frequentato il liceo classico nella Scuola Militare Nunziatella di Napoli dal 1967 al 1970 e cominciò a settorializzare l’attività occupandosi, esclusivamente, di diritto civile.
Fu tra i primi a ricostituire, con Antonio Calabrese, Americo Montera, Giuseppe Corona ed altri giovani avvocati la sezione AIGA di Salerno negli anni 80, e data la passione per le problematiche dei giovani avvocati fu, poco dopo, nominato membro della Giunta Nazionale con Emanuele Principi di Milano, Claudio Honorati di Roma ed altri.
Consigliere dell’Ordine Forense salernitano per diversi mandati, ha liberamente scelto di entrare in quiescenza nel 2015 allorquando ha raggiunto i limiti pensionabili ed ora svolge la funzione onoraria di coordinatore dello studio che prosegue con le figlie Mariarosaria e Clara, di cui si possono leggere le peculiarità nei relativi profili, da due colleghi interni di provata professionalità ed una valentissima segretaria.